Ecco alcune delle più esilaranti storie raccontate dai parrucchieri di tutta Italia.
- Si presenta in salone una stangona dai capelli nero corvino. Lunghi, lucenti, bellissimi. Si avvicina e dice la frase. Quella frase. “Voglio farmi bionda”.
Stang! Un colpo al cuore. Il parrucchiere, mesto, le spiega i passaggi fondamentali per procedere dalle tenebre alla luce. Lei è sconvolta. Confessa “mia cugina ci ha messo solo un giorno con la tinta del supermercato”. Sipario.
- Campanello. Nuova cliente. Una specie di Elisa di Rivombrosa coi boccoli color cenere, una chioma vaporosa e invidiabile. Il parrucchiere sorride, per poco. La donna chiede di essere trasformata in Arisa. Un pixie cortissimo e scuro. Il parrucchiere, affranto come sopra, esegue. Fa un bel lavoro. Ma alla fine l’ex Elisa di Rivombrosa degli anni Duemila scoppia in lacrime. Sospira “ma non li avevo chiesti così corti”. Avrà scambiato Arisa con Elisa?
- Il parrucchiere la vede da lontano, prima che entri. La “Signora Arcobaleno”. Ha delle bizzarre sfumature di rosa, ma anche le lunghezze d’argento, e la frangia azzurrina. Chiede di passare al fucsia, e già che c’è anche con un bel tocco di viola.
Però. C’è un però.
Senza decolorare, sbotta. Il parrucchiere è sbigottito. Non si può non decolorare. La “Signora Arcobaleno” risponde ciò che non ti aspetteresti mai. “Abbi pietà, non voglio rovinarli”.
- Squilla il telefono. È la signora XXX. Chiede un appuntamento, ma non per lei.
Per sua figlia? Ehm no. Per sua madre? Neppure. Per chi? Rullo di tamburi.
“Vorrei un appuntamento per la mia bambola”. Il parrucchiere casca dallo sgabello. Conclude la telefonata sghignazzando. Si tratta di uno scherzo bizzarro.
Ma il venerdì seguente la signora XXX si presenta davvero in salone, insieme alla sua bambola. Il parrucchiere si rassegna. Esegue la piega su Barbie. Barbie non ringrazia.
- Una donna dall’aspetto misterioso sosta sulla porta del salone. Con una grossa felpa, benché sia Maggio. E coperta da un grosso cappuccio. A metà strada tra una rapper milanese e un frate domenicano. Si avvicina imbarazzata. Scosta il cappuccio.
Ha una spazzola rimasta impigliata nei capelli. Cinque ore di lavoro per tornare alla normalità.
Prima di andarsene la pseudo rapper fa “però la spazzola l’ho portata da casa, c’è uno sconto?”
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